Per impianti aziendali sopra i 20 kW di potenza, il recente Decreto Fer 1 mette a disposizione nuove tariffe incentivanti che premiano l’immissione in rete dell’elettricità prodotta. L’agevolazione riguarda impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e a gas di depurazione fino a 1 MW di potenza. Per l’accesso agli incentivi sono stabiliti dei contingenti massimi di potenza, nei quali si può rientrare iscrivendosi a dei “registri”. Per gli impianti sopra 1 MW, invece, è prevista l’iscrizione ad apposite aste. La remunerazione si basa su quotazioni competitive al ribasso a partire da tariffe base suddivise a seconda dello scaglione di potenza.
Sono previste due casi con premi aggiuntivi:
- per l’installazione di un impianto fotovoltaico in sostituzione di coperture in amianto, è previsto un premio aggiuntivo pari a 12 €/MWh su tutta l’energia prodotta, non solo su quella immessa in rete;
- per gli impianti fino a 100 kW su edifici, è riconosciuto un premio pari a 10 €/MWh sulla quota di produzione netta consumata in sito.
Nella graduatoria dei registri, a parità di offerta al ribasso viene data priorità a:
- impianti realizzati su discariche/cave dismesse e bonificate;
- impianti realizzati su scuole, ospedali, edifici pubblici;
- impianti connessi con colonnine di ricarica di auto elettriche, a condizione che la potenza complessiva di ricarica sia non inferiore al 15% della potenza dell’impianto e che ciascuna colonnina abbia una potenza non inferiore a 15 kW.
Gli impianti fotovoltaici, inoltre, possono accedere al Super Ammortamento del 130% in qualità di beni strumentali, un’agevolazione che consente di maggiorare del 30% i costi di acquisizione o di leasing di un bene ai fini dell’ammortamento fiscale.