Costi e dimensionamento corretto di un impianto fotovoltaico

L’innovazione tecnologica ha determinato un costante aumento delle prestazioni dei moduli fotovoltaici accompagnata a un forte abbassamento dei costi, rendendo il fotovoltaico una tecnologia sempre più conveniente, tanto che oggi vanta un costo di produzione dell’elettricità (Levelized Cost of Electricity) inferiore a quello del gas e del carbone.

Un impianto fotovoltaico può essere installato in qualsiasi tipologia di impresa, basta che ci sia lo spazio a disposizione.

I costi per realizzazione di un impianto comprendono:

  • costo dei pannelli;
  • costo degli inverter, dei cavi e degli altri componenti;
  • costi di installazione (che aumentano in funzione della complessità);
  • costi burocratici (allacciamento alla rete);costi per la manutenzione ordinaria (come la pulizia), che normalmente è compresa nel contratto con il fornitore.

Un impianto di taglia “aziendale” (superiore ai 20 kW di potenza di picco) costa tra i 1.000 e i 1.300 euro per kW installato, ma si può spendere anche meno nel caso di impianti di dimensioni più grandi. L’investimento per un impianto fotovoltaico è ripagabile dai quattro -sette anni, a seconda del caso, se si auto-consuma il più possibile l’energia elettrica prodotta. L’autoconsumo, infatti, permette di evitare in tutto in parte il pagamento della bolletta, sia per la componente energia che per il carico fiscale. Inoltre, soprattutto quando il prelievo delle utenze è concentrato nelle fasi centrali della giornata, si beneficia dell’effetto Peak Shaving, ossia la riduzione dei picchi di potenza assorbiti dalla rete, con una conseguente riduzione delle voci in bolletta legate alla potenza impegnata. L’elettricità prodotta e non immediatamente consumata può essere ceduta tramite i meccanismi del Ritiro Dedicato e dello Scambio sul Posto, oltre che essere venduta sul mercato libero. Lo Scambio sul Posto è il sistema più diffuso, ma non remunera abbastanza da rendere conveniente questa modalità.

Per fare in modo che l’elettricità prodotta sia auto-consumata, l’impianto deve essere dimensionato nel modo corretto in base ai consumi dell’azienda